La liposuzione viene effettuata in sala operatoria e viene eseguita in anestesia locale con “sedazione cosciente”( la paziente mantiene uno stato di relativa coscienza, pur risultanto opportunamente sedata con farmaci endovenosi ad opera dell’anestesista).
Durante l’intervento la paziente non sente alcun tipo di dolore.
L’intervento consiste fondamentalmente nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso: ciò si ottiene mediante l’azione di una cannula collegata ad un apparecchio aspirante (pompa in aspirazione o grossa siringa); la cannula viene introdotta nel grasso situato sotto la pelle attraverso piccole incisioni (2-3 mm) praticata in prossimità dell’area da correggere; quindi viene spinta attraverso il grasso fino a raggiungere la zona interessata.
Qui, con opportuni movimenti della stessa cannula, il grasso in eccesso viene frantumato e contemporaneamente aspirato.
Insieme al grasso, si perde anche una quantità variabile di fluidi, ed è quindi importante, specie per le liposuazioni più estese, che tali fluidi vengano rimpiazzati per via endovenosa durante e/o dopo la procedura.
Durante l’aspirazione, insieme alla frantumazione del grasso, si verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni.
Questi lasciano diffondere nei tessuti circostanti una certa quantità di sangue che dà ragione delle ecchimosi che possono verificarsi dopo l’intervento.
Tali ecchimosi si riassorbiranno nel giro di 15 giorni circa.
Il tempo richiesto per effettuare il liposuzione può variare considerevolmente, fino a un massimo di due ore, secondo la zona, la quantità di grasso rimossa, il tipo di anestesia e la tecnica usata.
Alla fine dell’intervento, chiuse le piccole incisioni con punti di sutura o cerotti cutanei, viene fatta indossare una guaina elastica alla paziente allo scopo di chiudere i vasi sanguigni suddetti e di limitare l’edema (gonfiore) postoperatorio.
Tale guaina dovrà essere portata di solito per almeno un mese.
Il chirurgo potrà decidere anche di far indossare delle calze contenitive.
Trattamento post - operatorio La/il paziente deve di solito stare a riposo a letto fino al giorno successivo all’intervento, allorchè potrà iniziare progressivamente a svolgere attività leggere.
E’ normale una piccola perdita di siero attraverso le incisioni cutanee.
E’ anche normale, benchè le nuove metodiche già descritte possano ridurre questi problema, una dolenzia diffusa, bruciore, gonfiore, e perdita di sensibilità per diversi giorni dopo l’intervento.
Talora, la perdita di sensibilità persiste anche per diverse settimane.
La paziente dovrà inoltre indossare in maniera continuativa una guaina compressiva ( o calze ) per circa un mese. :
Le piccole cicatrici che rimangono dopo questo intervento si rendono meno evidenti con il tempo, ma sono permanenti, anche se spesso quasi invisibili.
Nelle prime settimane, le cicatrici appaiono spesso peggiorare, divenendo più rosse ed evidenti.
E’ necessario attendere 9-12 mesi perché le cicatrici maturino definitivamente, appiattendosi e divenendo biancastre.